Sangiaccato di Coriza
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Sangiaccato di Coriza Görice Sancağı | |||||
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Localizzazione del sangiaccato di Goriza in rosso (tardo XIX secolo) | |||||
Informazioni generali | |||||
Capoluogo | Coriza | ||||
Popolazione | 175.702 (1897) | ||||
Dipendente da | Impero ottomano | ||||
Amministrazione | |||||
Forma amministrativa | Sangiaccato | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | XV secolo | ||||
Causa | Istituzione | ||||
Fine | 1913 | ||||
Causa | Prima guerra balcanica | ||||
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Il sangiaccato di Coriza[1] o Coritza[2][3] (in turco Görice sancağı,[4] in albanese Sanxhaku i Korçës)[5] era un'unità amministrativa di secondo livello (sangiaccato o sanjak) dell'Impero ottomano con sede a Coriza (Korçë). Fu fondato nel XV secolo dopo conquiste ottomane e venne sciolto durante le guerre balcaniche (1912-1913). Era uno dei numerosi sangiaccati facenti parte del Vilayet di Monastir (1874-1912). Il suo territorio corrispondeva grossomodo in quelle che sono oggi l'Albania sudorientale e la Grecia nordoccidentale.
Sotto-distretti
[modifica | modifica wikitesto]I sotto-distretti, o "kaza" del sangiaccato erano:[6]
Demografia
[modifica | modifica wikitesto]1897
[modifica | modifica wikitesto]Secondo il console russo nel vilayet di Monastir, A. Rostkovski, stilando la voce sulle statistiche nel 1897, la popolazione totale del sangiaccato era di 175.702 abitanti. Gli albanesi erano 113.303 (81.262 musulmani e 32.035 cristiani) e gli slavi 38.235 (30.008 patriarchisti e 8.227 esarchici). A Kastoria c'erano 9.549 cristiani greci e 294 musulmani greci. I valacchi erano 9.377 (3.297 a Coriza e 6.080 a Kastoria).[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Esercito e nazione rivista per l'ufficiale italiano, Stabilimento poligrafico per l'amministrazione dello Stato, 1930, p. 556. URL consultato il 21 settembre 2021.
- ^ Rivista geografica italiana e Bollettino della Societa di studi geografici e coloniali in Firenze, Societa Editrice Dante Alighieri, 1918, p. 201. URL consultato il 21 settembre 2021.
- ^ Giovanni Amadori-Virgilj, La questione rumeliota (Macedonia, Vecchia Serbia, Albania, Epiro) e la politica italiana, N. Garofalo, 1908, pp. 309, 397, 914. URL consultato il 21 settembre 2021.
- ^ (TR) Vjeran Kursar, Papers from the 18th Symposium of the International Committee of Pre-Ottoman, LIT Verlag Münster, 2010, p. 230, ISBN 978-3-643-10851-7. URL consultato il 21 settembre 2021.
- ^ (SQ) Historia e Shqipërisë: Vitet 30 të shek. XIX-1912, Akademia e Shkencave e RPS të Shqipërisë, Instituti i Historisë, 1983, p. 49. URL consultato il 21 settembre 2021.
- ^ (TR) Yüzyılda Osmanli Vilayetleri (PDF), su tarihvemedeniyet.org, p. 11.
- ^ Jedna statistika iz srednje Maćedonije, in Nova Iskra, 15–16, 26 luglio 1899.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (TR) Uğur Altuğ, Premeti, Görice ve Havalisinde Hıristiyan Sipahiler, in II. Murad Dönemine ait Tahrir Defterlerinin yayına hazırlanması ve bu malzemeye göre tımar sistemi, demografi, yerleşme ve topoğrafya üzerinde araştırmalar., Ankara, 2010.
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