Someone to Watch Over Me
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| Someone to Watch Over Me album in studio | |
|---|---|
| Artista | Susan Boyle |
| Pubblicazione | 1º novembre 2011 |
| Durata | 33:36 |
| Genere | Pop Musica classica Rhythm and blues |
| Etichetta | Syco |
| Produttore | Steve Mac |
| Registrazione | 2010-2011 |
| Formati | CD, download digitale |
| Certificazioni | |
| Dischi d'oro | .svg){kind=small} Belgio[1](vendite: 15 000+)  Irlanda[2](vendite: 7 500+)  Stati Uniti[3](vendite: 500 000+) |
| Dischi di platino |  Australia (2)[4](vendite: 140 000+)  Nuova Zelanda (2)[5](vendite: 30 000+) |
| Susan Boyle - cronologia | |
Someone to Watch Over Me è il terzo album della cantante britannica Susan Boyle, pubblicato il 1º novembre 2011 dall'etichetta discografica Syco.[6]
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]L'album è stato prodotto da Steve Mac e contiene classici come Enjoy the Silence dei Depeche Mode, Mad World dei Tears for Fears[7] e canzoni inedite selezionate dalla stessa Boyle, che ha voluto creare un disco più emotivo e profondo dei precedenti.[8] Someone to Watch Over Me prende ispirazione dalle lettere che le sono state inviate dai fan.[8]
Pubblicazione e promozione
[modifica | modifica wikitesto]| Paese | Data | Formati |
|---|---|---|
| Regno Unito[9] | 31 ottobre 2011 | CD, download digitale |
| Stati Uniti[10] | 1º novembre 2011 |
L'album è stato annunciato il 31 agosto 2011 durante la semifinale del talent show America's Got Talent, durante la quale Susan ha cantato uno dei brani dell'album, da lei definito una delle sue canzoni preferite di sempre,[8] You Have to Be There, scritta da Benny Andersson e Bjorn Ulvaeus degli ABBA per il loro musical Kristina (1995).[11] Dopo l'esibizione ha affermato: "Sono contentissima che il pubblico abbia apprezzato la canzone. Ho adorato l'esibizione di questa grande canzone. Ero anche un po' nervosa perché stavo presentando qualcosa di nuovo. America's Got Talent è lì dove tutto è cominciato con il mio primo album, per questo è stato fantastico tornarvi e trovare tutto quel supporto."[11]
L'album si è piazzato alla quarta posizione della classifica statunitense vendendo 132 000 copie[12] e alla prima di quella britannica con 72 000 copie vendute.[13] Nella sua seconda settimana l'album è sceso alla settima posizione della classifica statunitense vendendo altre 72 000 copie, il 46% in meno rispetto alla settimana precedente[14] e nella terza è sceso ancora alla decima vendendo 52 000 copie, un calo del 27%.[15]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- You Have to Be There (Benny Andersson, Bjorn Ulvaeus) - 3:53
- Unchained Melody (Hy Zaret, Alex North) - 3:47
- Enjoy the Silence (Martin Gore) - 4:11
- Both Sides Now (Joni Mitchell) - 3:29
- Lilac Wine (James Shelton) - 3:15
- Mad World (Roland Orzabal) - 4:00
- Autumn Leaves (Paolo Nutini, Jim Duguid) - 2:54
- This Will Be the Year (Emeli Sandé, Josh Kear, Shahid Khan) - 3:53
- Return (Steve Mac, Wayne Hector) - 2:58
- Someone to Watch Over Me (George Gershwin, Ira Gershwin) - 1:17
- Edizione giapponese[16]
- Ue o muite arukō (Rokusuke Ei, Hachidai Nakamura) - 4:01
- Third Man Theme (Anton Karas) - 1:22
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]| Classifica (2011) | Posizione massima |
|---|---|
| Australia[17] | 1 |
| Belgio (Fiandre)[18] | 4 |
| Belgio (Vallonia)[19] | 39 |
| Canada[20] | 6 |
| Danimarca[21] | 36 |
| Finlandia[22] | 38 |
| Francia[23] | 145 |
| Irlanda[24] | 11 |
| Norvegia[25] | 20 |
| Nuova Zelanda[26] | 2 |
| Paesi Bassi[27] | 18 |
| Regno Unito[28] | 1 |
| Stati Uniti[12] | 4 |
| Svezia[29] | 9 |
| Svizzera[30] | 47 |
| Ungheria[31] | 34 |
Classifiche di fine anno
[modifica | modifica wikitesto]| Classifica (2011) | Posizione |
|---|---|
| Australia[32] | 7 |
| Belgio (Fiandre)[33] | 70 |
| Nuova Zelanda[34] | 19 |
| Stati Uniti[35] | 156 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2011, su Ultratop. URL consultato il 29 settembre 2021.
- ^ (EN) 2011 Gold Certifications, su irishcharts.ie. URL consultato il 24 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2015).
- ^ (EN) Susan Boyle - Someone to Watch Over Me – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 24 novembre 2021.
- ^ ARIA Charts - Accreditations - 2011 Albums, su aria.com.au. URL consultato il 13 novembre 2011.
- ^ Albums, su nztop40.co.nz. URL consultato il 13 novembre 2011.
- ^ (EN) Someone to Watch Over Me, su itunes.apple.com. URL consultato l'11 novembre 2011.
- ^ (EN) Susan Boyle Reveals ‘Someone To Watch Over Me’ Track Listing And New Song, su idolator.com. URL consultato il 28 settembre 2011.
- ^ a b c (EN) Get Susan’s new album “Someone To Watch Over Me”, su susanboylemusic.com. URL consultato il 28 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2011).
- ^ (EN) Amazon.co.uk: Someone To Watch Over Me, su amazon.co.uk. URL consultato il 28 settembre 2011.
- ^ (EN) Amazon.com: Someone To Watch Over Me, su amazon.com. URL consultato il 28 settembre 2011.
- ^ a b (EN) Susan Boyle announces new album 'Someone to Watch Over Me', su digitalspy.co.uk. URL consultato il 28 settembre 2011.
- ^ a b (EN) Justin Bieber's 'Mistletoe' Brightens Billboard 200 With No. 1 Debut, su billboard.com. URL consultato il 9 novembre 2011.
- ^ (EN) Susan Boyle, Rihanna Rise Again on U.K. Charts, su billboard.com. URL consultato il 14 novembre 2011.
- ^ (EN) Mac Miller Moves In at No. 1 on Billboard 200, su billboard.com. URL consultato il 16 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2011).
- ^ (EN) Drake's 'Take Care' Blasts Onto Billboard 200, su billboard.com. URL consultato il 23 novembre 2011.
- ^ (JA) Sony Music Shop, su sonymusicshop.jp. URL consultato il 9 novembre 2011.
- ^ (EN) SUSAN BOYLE - SOMEONE TO WATCH OVER ME (ALBUM), su australian-charts.com. URL consultato il 13 novembre 2011.
- ^ (NL) SUSAN BOYLE - SOMEONE TO WATCH OVER ME (ALBUM), su ultratop.be. URL consultato l'11 novembre 2011.
- ^ (FR) SUSAN BOYLE - SOMEONE TO WATCH OVER ME (ALBUM), su ultratop.be. URL consultato il 18 novembre 2011.
- ^ (EN) Canadian Albums — Week of November 19, 2011 — Biggest Jump, su billboard.com. URL consultato il 10 novembre 2011.
- ^ (EN) SUSAN BOYLE - SOMEONE TO WATCH OVER ME (ALBUM), su danishcharts.com. URL consultato il 27 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2013).
- ^ (EN) SUSAN BOYLE - SOMEONE TO WATCH OVER ME (ALBUM), su finnishcharts.com. URL consultato il 23 novembre 2011.
- ^ (FR) SUSAN BOYLE - SOMEONE TO WATCH OVER ME (ALBUM), su lescharts.com. URL consultato il 23 novembre 2011.
- ^ (EN) TOP 75 ARTIST ALBUM, WEEK ENDING 10 November 2011, su chart-track.co.uk. URL consultato l'11 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2013).
- ^ (EN) SUSAN BOYLE - SOMEONE TO WATCH OVER ME (ALBUM), su norwegiancharts.com. URL consultato l'11 dicembre 2011.
- ^ (EN) SUSAN BOYLE - SOMEONE TO WATCH OVER ME (ALBUM), su charts.org.nz. URL consultato il 15 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2012).
- ^ (NL) SUSAN BOYLE - SOMEONE TO WATCH OVER ME (ALBUM), su dutchcharts.nl. URL consultato l'11 novembre 2011.
- ^ (EN) Rihanna keeps JLS off Number 1, su theofficialcharts.com. URL consultato il 13 novembre 2011.
- ^ (EN) SUSAN BOYLE - SOMEONE TO WATCH OVER ME (ALBUM), su swedishcharts.com. URL consultato il 20 novembre 2011.
- ^ (DE) SUSAN BOYLE - SOMEONE TO WATCH OVER ME (ALBUM), su hitparade.ch. URL consultato il 16 novembre 2011.
- ^ (HU) Keresés lista és dátum szerint - 2011. 47. hét, su mahasz.hu. URL consultato il 2 dicembre 2011.
- ^ (EN) ARIA 2011 TOP 100 ALBUMS CHART (PDF), su aria.com.au. URL consultato il 1º gennaio 2012.
- ^ (NL) JAAROVERZICHTEN 2011, su ultratop.be. URL consultato il 26 dicembre 2011.
- ^ (EN) Adele dominates NZ end of year charts, su tvnz.co.nz. URL consultato il 26 dicembre 2011.
- ^ (EN) Best of 2011: Billboard 200, su billboard.com. URL consultato il 10 dicembre 2011.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stephen Thomas Erlewine, Someone to Watch Over Me, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Someone to Watch Over Me, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Someone to Watch Over Me, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
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