San Giacomo di Veglia
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San Giacomo di Veglia frazione | |
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La torre campanaria simbolo di San Giacomo, dopo il restauro | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Treviso |
Comune | Vittorio Veneto |
Territorio | |
Coordinate | 45°58′32″N 12°18′20″E |
Altitudine | 107 m s.l.m. |
Abitanti | 3 700[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 31029 |
Prefisso | 0438 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | Giacomo il Maggiore |
Cartografia | |
San Giacomo di Veglia è una frazione del comune di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Sorge su un'area pianeggiante sulla riva destra del fiume Meschio, all'estremità meridionale del comune e al confine con Colle Umberto.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sotto il Regno Lombardo-Veneto rappresentò un comune autonomo avente come frazioni Carpesica e Formeniga. Fu in seguito soppresso e accorpato a Ceneda.
Durante la prima guerra mondiale dal 19 novembre 1917 al 2 gennaio 1918 era sede della Jasta 31.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa di San Giacomo Apostolo
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa parrocchiale dedicata al santo patrono è posta all'intersezione della Statale Alemagna con la Provinciale 71, dove si forma una piazza, sulla quale la chiesa guarda, assieme al monastero e agli altri edifici del centro.
Parrocchia dal primo decennio del Settecento, essa deve la forma attuale a interventi del XIX secolo.
Dalla parte opposta dello spiazzo su cui si affaccia la chiesa, funge da campanile una torre mozza, forse di origini romane; dopo l'abbattimento della parte alta avvenuto negli anni 1920 per motivi statici, l'altezza di circa 20 metri è stata ripristinata nel 2021, dopo un restauro in stile contemporaneo fortemente contrastante con la parte originaria, che ha ripristinato anche le campane.[2][3]
Monastero cistercense dei Santi Gervasio e Protasio
[modifica | modifica wikitesto]L'antica comunità di suore cistercensi ha vissuto in un convento di Belluno sino al 1909, anno in cui furono costrette a trasferirsi a San Giacomo di Veglia. Il complesso che tuttora ora la ospita, posto di fronte alla torre campanaria e alla chiesa parrocchiale, deriva da due barchesse dei nobili Crotta progettate, si pensa, dal Massari.
Chiesa di Sant'Antonio
[modifica | modifica wikitesto]Collocato lungo la Statale Alemagna, vicino alle porte di Vittorio Veneto, la chiesa di Sant'Antonio da Padova è un edificio di dimensioni medie e sviluppato in altezza. Esso è formato da due corpi: uno principale di forma ottagonale, una delle cui facce costituisce la facciata, e uno minore annesso nella parte retrostante, con piccola cupola.
La facciata dà sulla strada ed è caratterizzata da un portale ligneo sovrastato da una nicchia contenente una statua di grandi dimensioni, con rappresentato Sant'Antonio; sopra una finestra a mezza luna.
La chiesa, esistente come oratorio già dal Rinascimento, fu ricostruita nel 1693, a testimonianza di un culto molto diffuso per il Santo di Padova.
Villa Nardari
[modifica | modifica wikitesto]Lungo la strada statale, tra il centro è la chiesa di Sant'Antonio, si incontra Villa Nadari[4], del XVIII secolo; l'edificio padronale si dispone su tre piani, le aperture sono distribuite simmetricamente: due coppie di monofore rettangolari per piano, mentre centralmente un portale a tutto sesto e una monofora con balaustra al primo rendono di particolare eleganza la facciata, la cui sommità è percorsa da un cornicione dentellato.
Area di via delle Filande e fiume Meschio
[modifica | modifica wikitesto]La via delle Filande si colloca ad est del centro, in un'area che conserva molte delle fattezze primonovecentesche. Qui scorre il fiume Meschio, che con le sue acque lambisce i terreni agricoli (dalle cui piantagioni si ricavano perlopiù mais e uva); lungo il corso del fiume si incontrano numerosi borghi ben conservati, nonché gli edifici delle dismesse filande: infatti a San Giacomo, nel primo Novecento, era ben sviluppata, oltre all'allevamento del baco da seta, la produzione di filati da tale allevamento ricavati.
La filanda dell'omonima via è costituita da un grande complesso edilizio di valore architettonico-industriale, dominato da una ciminiera: il tutto, restaurato negli anni duemila, sarà adibito a Museo del baco da seta, a memoria di una tradizione industriale storica.
A pochi metri dalla filanda, sulla Strada Provinciale 71, si affaccia il bacologico, anch'esso dismesso.
Economia
[modifica | modifica wikitesto]San Giacomo di Veglia riveste anche una certa importanza economica, in quanto a sudovest del paese, tra la ferrovia e la Statale di Alemagna sorge la principale zona industriale del comune di Vittorio Veneto. Nel territorio Sangiacomese sono inoltre presenti campagne di cereali, vigneti e frutteti.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]La frazione si è sviluppata alla confluenza della SP 71 "del Ponte della Muda"[5] nella Strada statale 51 di Alemagna[6]. Altra arteria degna di nota è via Cal de Livera, diretta a Carpesica.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ In assenza di dati ufficiali precisi, si è fatto riferimento alla popolazione della parrocchia locale, reperibile nel sito della CEI.
- ^ Dopo vent'anni tornano a suonare le campane di San Giacomo. URL consultato il 5 marzo 2022.
- ^ Vittorio Veneto, conclusi lavori alla Torre di Veglia a San Giacomo: inaugurazione rinviata a dopo Pasqua, su Qdpnews. URL consultato il 5 marzo 2022.
- ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
- ^ La SP 71 raggiunge la Strada statale 13 Pontebbana a Ponte della Muda di Cordignano passando per il comune di Colle Umberto; è localmente denominata "via Isonzo".
- ^ Localmente denominata "viale Menarè" nel tratto a sud della piazza e "via Sant'Antonio da Padova" nel tratto a nord.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- A cura di Piergiorgio Ditadi e Paola Filippi, La villa, il brolo, il monastero e la città, , Vittorio Veneto, De Bastiani Editore, 2009.
- Franco Giuseppe Gobbato, I misteriosi sepolcri nella Chiesa di San Giacomo di Veglia, Vittorio Veneto, Kellermann Editore, 2012, ISBN 978-88-86089-96-8
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Giacomo di Veglia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito della parrocchia con informazioni sui luoghi di culto, su sangiacomoapostolo.it (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2009).
- Dati meteo e immagini del panorama sempre aggiornate, su meteoravanel.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 234823505 |
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