For faster navigation, this Iframe is preloading the Wikiwand page for Peter Szendy.

Peter Szendy

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il Panopticon, metafora ed incubo dell'ascolto-sorveglianza.

Peter Szendy (Parigi, 7 maggio 1966) è un filosofo e musicologo francese.

Di origini ungheresi, ha insegnato all'università March-Bloch [1] di Strasburgo dal 1998 al 2005, ed attualmente è professore di estetica all'Università Paris X: Nanterre.

È stato capo-redattore di alcune riviste e collezioni dell'IRCAM [2] dal 1996 al 2001; dal 2002 è consigliere musicologico per i programmi della Cité de la musique.[3]

È stato allievo di Jacques Derrida, del quale ha seguito i seminari presso la Scuola di alti studi in scienze sociali (École des hautes études en sciences sociales - EHESS)[4] di Parigi; le sue opere sull'ascolto, il corpo e la lettura sono influenzate altresì dagli scritti di Jean-Luc Nancy e Philippe Lacoue-Labarthe.[5]

In Italia ha acquisito una certa notorietà presso il pubblico "non accademico" con il suo Intercettare — Estetica dello spionaggio (ISBN 978-88-7638-087-7).

Il pensiero di Szendy

[modifica | modifica wikitesto]

Si è inizialmente dedicato ad una revisione critica dell'ascolto e della sua storia, nella prospettiva di una decostruzione dei modelli romantici o modernisti. Nel caratterizzare l'ascolto come "un furto tollerato",[6] il suo saggio Écoute, une histoire de nos oreilles (2001), ha contemporaneamente suscitato un certo dibattito sulle questioni del copyright e del suo antagonista, la "pirateria".[7] Allargando questa riflessione ai rapporti tra ascolto e potere, in Sur écoute. Esthétique de l'espionnage [8] (2007) propone un'archeologia della sorveglianza acustica, attraverso una lettura dei testi di Bentham, Freud, Deleuze e Kafka, oltre all'analisi di diverse sequenze di Hitchcock, Lang, Coppola e De Palma.

Con Membres fantômes. Des corps musiciens (2002), Peter Szendy ridefinisce la nozione di "corpo" nelle due accezioni, di anatomia e di logica,[9] per costruire una "organologia generale" fondata sull'effictio (un'antica figura retorica che egli reinterpreta per descrivere gli organi come se fossero effettivamente creati dalla fantasia). Oltre a numerosi articoli dedicati ad artisti e musicisti contemporanei (ricorderemo almeno Georges Aperghis e Brice Pauset, con i quali Szendy ha pure collaborato in qualità di librettista, György Kurtág, Christian Marclay) ha tra l'altro composto un saggio dedicato al romanzo Moby Dick (Les Prophéties du texte-Léviathan. Lire selon Melville, 2004), in cui prefigura una teoria della lettura come profezia, prodromica ad un'analisi dei rapporti tra lettura e politica.

  1. ^ Sito ufficiale, su www-umb.u-strasbg.fr (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2004).
  2. ^ Sito ufficiale, su ircam.fr.
  3. ^ Sito ufficiale, su cite-musique.fr. URL consultato il 24 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2008).
  4. ^ Sito ufficiale Archiviato il 22 marzo 2008 in Internet Archive.
  5. ^ Articolo sull'autore da Radio France - France-Culture Archiviato il 30 maggio 2008 in Internet Archive.
  6. ^ La connaissance, un lien ou un bien ? di Florent Latrive, su host.covertprestige.info. URL consultato il 24 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2008).
  7. ^ Interview du musicologue Peter Szendy: «Il faut cesser de moraliser l'écoute» da Biblio du Libre
  8. ^ Titolo già ricordato (nella traduzione italiana) in proemio.
  9. ^ Ovvero: insieme ordinato di enti con caratteristiche omogenee.
Libri
  • Musica practica. Arrangements et phonographies de Monteverdi à James Brown, L'Harmattan, coll. «Esthétiques», 1997.
  • Écoute, une histoire de nos oreilles, preceduto da Ascoltando di Jean-Luc Nancy, Éditions de Minuit, 2001. (Traduzione spagnola di José María Pinto: Escucha. Una historia del oido melomano, Paidos, 2003. Traduzione inglese di Charlotte Mandell: Listen, A History of Our Ears, Fordham University Press, 2008.)
  • Membres fantômes. Des corps musiciens, Éditions de Minuit, 2002.
  • Les prophéties du texte-Léviathan. Lire selon Melville, Éditions de Minuit, 2004.
  • Wonderland. La musique, recto-verso (con Georges Aperghis), Bayard, 2004.
  • Béla Bartók, Écrits, traduzione francese e prefazione di Peter Szendy, Éditions Contrechamps, 2006.
  • Sur écoute. Esthétique de l'espionnage, Éditions de Minuit, 2007. (Traduzione italiana di Salvatore Patriarca: Intercettare. Estetica dello spionaggio, Isbn, 2008.)
  • Tubes. La philosophie dans le juke-box, Éditions de Minuit, 2008.
    • (Edizione italiana: Tormentoni! La filosofia nel juke-box, tradotto da Laura Odello, Isbn Edizioni, 2009, ISBN 88-7638-135-X, 9788876381355)
Articoli
  • «Notre époque de plagiats (D'un reste d'Adorno)», in Critique, n° 663-664, agosto-settembre 2002.
  • «L'image du pouvoir et le pouvoir de la lecture (le Léviathan, en somme)», in Geste, n° 4, 2007.
  • «Antriloquies. Voix déviées dans la caverne» (con Laura Odello), in Les espaces de la voix, Revue des sciences humaines, n° 288, 2007.
  • «Kant chez les extraterrestres. La philosofiction du sujet assiégé», in Vertigo. Esthétique et histoire du cinéma, n° 32, 2007.
Recensioni

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN39469249 · ISNI (EN0000 0001 2128 9710 · SBN UBOV401486 · LCCN (ENnr97025669 · GND (DE1089821379 · BNE (ESXX1547522 (data) · BNF (FRcb124289317 (data) · J9U (ENHE987007450301605171 · NSK (HR000491498 · CONOR.SI (SL246979427
{{bottomLinkPreText}} {{bottomLinkText}}
Peter Szendy
Listen to this article

This browser is not supported by Wikiwand :(
Wikiwand requires a browser with modern capabilities in order to provide you with the best reading experience.
Please download and use one of the following browsers:

This article was just edited, click to reload
This article has been deleted on Wikipedia (Why?)

Back to homepage

Please click Add in the dialog above
Please click Allow in the top-left corner,
then click Install Now in the dialog
Please click Open in the download dialog,
then click Install
Please click the "Downloads" icon in the Safari toolbar, open the first download in the list,
then click Install
{{::$root.activation.text}}

Install Wikiwand

Install on Chrome Install on Firefox
Don't forget to rate us

Tell your friends about Wikiwand!

Gmail Facebook Twitter Link

Enjoying Wikiwand?

Tell your friends and spread the love:
Share on Gmail Share on Facebook Share on Twitter Share on Buffer

Our magic isn't perfect

You can help our automatic cover photo selection by reporting an unsuitable photo.

This photo is visually disturbing This photo is not a good choice

Thank you for helping!


Your input will affect cover photo selection, along with input from other users.

X

Get ready for Wikiwand 2.0 🎉! the new version arrives on September 1st! Don't want to wait?