For faster navigation, this Iframe is preloading the Wikiwand page for Herpes gestationis.

Herpes gestationis

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Pemfigoide gravidico
Microscopia ottica di una biopsia cutanea che mostra le classiche vescicole subepidermiche e la presenza di eosinofili (colorazione EE)
Specialitàostetricia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM646.8
MeSHD006559
eMedicine1063499
Sinonimi
Herpes gestationis

Il pemfigoide gravidico o herpes gestationis è una malattia autoimmune della cute che coinvolge le donne durante gravidanza o nel periodo del puerperio. Fa parte della gruppo dei pemfigoidi[1][2][3].

Epidemiologia

[modifica | modifica wikitesto]

La prevalenza della malattia è stimata in un caso ogni 3.000-50.000 gravidanze[2], con un'incidenza annuale di 0,44 casi per milione di abitanti[3]. La malattia, per definizione, colpisce esclusivamente il sesso femminile[3].

Eziopatogenesi

[modifica | modifica wikitesto]

La malattia ha una genesi autoimmune e si manifesta in individui geneticamente predisposti, specialmente quelli caratterizzati dalla presenza di un genotipo HLA-DR3 e DR4[1]. Gli autoanticorpi sono classicamente IgG dirette soprattutto verso un antigene del trofoblasto, BP180 o BPAG1, una glicoproteina presente nella placenta ed espressa dopo il I trimestre di gravidanza, e verso BPAG2[1][2].

Il pemfigoide gravidico può associarsi, seppur raramente, a mole idatiforme e a coriocarcinoma, altre che ad altre malattie quali rettocolite ulcerosa, alopecia areata, cirrosi biliare primitiva e ipertiroidismo[2].

Anatomia patologica

[modifica | modifica wikitesto]

La biopsia della cute rivela la presenza di edema sottocutaneo e di un infiltrato infiammatorio caratterizzato da eosinofili e linfociti[1] ed è del tutto simile al reperto in corso di pemfigoide bolloso, pertanto non rappresenta una procedura diagnostica specifica[2].

Segni e sintomi

[modifica | modifica wikitesto]

Il pemfigoide gravidico si manifesta dopo il I trimestre di gravidanza, tipicamente tra il 4º e il 7º mese di gestazione, ma può presentarsi anche dopo il parto e alla ripresa del ciclo mestruale[3]. Clinicamente si presenta con prurito associato a papule orticarioidi eritematose e vescicole spesso confluenti, localizzate principalmente all'addome, in particolare attorno all'ombelico, ma presenti anche sul torace, sulla schiena, sugli arti e sul volto[3].

Esami di laboratorio e strumentali

[modifica | modifica wikitesto]

Il test diagnostico di riferimento per la diagnosi di pemfigoide gravidico è l'immunofluorescenza, diretta e indiretta. La prima dimostra la presenza di depositi lineari di C3 a livello della membrana basale dell'epidermide, formatisi in seguito ad attivazione del complemento in risposta agli autoanticorpi[1]. La seconda dimostra la presenza degli autoanticorpi, appartenenti alla classe IgG1[2].

Altri esami, come il Western blot e l'ELISA, possono essere effettuati, tuttavia non riscontrano una reale rilevanza clinica[2]. In particolare il saggio ELISA è in grado di rilevare gli autoanticorpi con una sensibilità del 70%[3].

Diagnosi differenziale

[modifica | modifica wikitesto]

La malattia deve essere distinta dal pemfigoide bolloso, dalla forma bolloide del lupus eritematoso sistemico e dall'epidermolisi bollosa acquisita[3].

La terapia è generalmente immunosoppressiva e si basa su corticosteroidi, soprattutto prednisone, assunti per via sistemica. Nelle forme lievi possono essere utilizzati i corticosteroidi topici e la piridossina, eventualmente associata a ritodrina, mentre nelle forme gravi la ciclofosfamidee l'azatioprina, che tuttavia possono avere effetti teratogeni[2][3].

L'anticorpo monoclonale Rituximab è stato suggerito, vista la sua efficacia, per sostituire i corticosteroidi sistemici[3].

Le manifestazioni cutanee tendono a regredire 1-2 mesi dopo il parto, tuttavia sono spesso soggette a recidiva, sia nel corso di ulteriori gravidanze, sia in donne non gravide ma trattate con estroprogestinici[2]. Le recidive in gravidanza sono generalmente più gravi e più precoci[1]. Raramente sono stati descritti casi di durata superiore ai sei mesi dopo il parto[3].

Il feto non viene se non raramente coinvolto dalla malattia, e in tal caso solo transitoriamente in conseguenza del passaggio degli anticorpi attraverso la placenta[3]. Possono essere presenti prematurità e basso peso, tuttavia non sono descritti rischi di aborto o di mortalità peripartum[2].

  1. ^ a b c d e f Zanoio, pp. 645, 1990.
  2. ^ a b c d e f g h i j Girolomoni, pp. 338, 1990.
  3. ^ a b c d e f g h i j k Chan, pp. 54-6, 1990.
  • Zanoio, Ginecologia e ostetricia, Elsevier, 2007, ISBN 88-214-2730-7.
  • G. Girolomoni, A. Giannetti, Dermatologia e malattie sessualmente trasmesse, Elsevier, 2006.
  • Lawrence Chan, Blistering Skin Diseases, Manson Publishing, 2009.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di medicina
{{bottomLinkPreText}} {{bottomLinkText}}
Herpes gestationis
Listen to this article

This browser is not supported by Wikiwand :(
Wikiwand requires a browser with modern capabilities in order to provide you with the best reading experience.
Please download and use one of the following browsers:

This article was just edited, click to reload
This article has been deleted on Wikipedia (Why?)

Back to homepage

Please click Add in the dialog above
Please click Allow in the top-left corner,
then click Install Now in the dialog
Please click Open in the download dialog,
then click Install
Please click the "Downloads" icon in the Safari toolbar, open the first download in the list,
then click Install
{{::$root.activation.text}}

Install Wikiwand

Install on Chrome Install on Firefox
Don't forget to rate us

Tell your friends about Wikiwand!

Gmail Facebook Twitter Link

Enjoying Wikiwand?

Tell your friends and spread the love:
Share on Gmail Share on Facebook Share on Twitter Share on Buffer

Our magic isn't perfect

You can help our automatic cover photo selection by reporting an unsuitable photo.

This photo is visually disturbing This photo is not a good choice

Thank you for helping!


Your input will affect cover photo selection, along with input from other users.

X

Get ready for Wikiwand 2.0 🎉! the new version arrives on September 1st! Don't want to wait?