Medea (Dolce)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Medea | |
---|---|
Tragedia | |
Autore | Lodovico Dolce |
Titolo originale | Medea |
Lingua originale | |
Ambientazione | Corinto, Grecia |
Composto nel | 1557 |
Personaggi | |
| |
Medea è una tragedia di Lodovico Dolce, tratta dall'omonima opera di Euripide, edita a Venezia dal Giolito nel 1557[1]. Da non confondere con la traduzione in lingua italiana della Medea di Seneca effettuata dallo stesso Dolce nel 1560[2].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Venne ristampata più volte dal Giolito in edizioni singole, ed assieme a tutte le altre tragedie del Dolce nel 1560[3]. Lo stesso anno vennero dati alle stampe anche un volume contenente tutte le commedie del Dolce[4] e uno con la traduzione di tutte le tragedie di Seneca, compresa Medea[2]. La Medea ispirata a Euripide fu ristampata infine dal Farri[5]; venne stampata di nuovo solo nel XVIII secolo[6][7].
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Come le altre tragedie dello stesso autore, la Medea del Dolce è un largo rifacimento dell'originale greco. Non può esser definita una traduzione, nonostante la scarsa fedeltà all'originale delle traduzioni dal latino delle tragedie di Seneca, sia perché Dolce ignorava la lingua greca[8], sia perché la corrispondenza del testo del Dolce con il testo di Euripide non è molto stretta[9]. L'atteggiamento del Dolce, nei confronti dei classici, è quella del poligrafo, ossia del divulgatore all'epoca del diffondersi della stampa o, come lo definiva il Dionisotti, di "operaio della letteratura"[10].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La Medea tragedia di M. Lodouico Dolce, In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de' Ferrari, 1557
- ^ a b Le Tragedie di Seneca; tradotte da m. Lodouico Dolce, In Venetia: appresso Gio. Battista et Marchion Sessa, 1560
- ^ Tragedie di m. Lodouico Dolce. Cioè, Giocasta, Medea, Didone, Ifigenia, Thieste, Hecuba, Di nuouo ricorrette e ristampate, In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de' Ferrari, 1560
- ^ Comedie di M. Lodouico Dolce. Cioè, Il ragazzo. Il marito. Il capitano. La Fabritia. Il ruffiano, In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de' Ferrari, 1560
- ^ Medea tragedia di M. Lodouico Dolce, di nuouo ricorretta et ristampata, In Venetia: appresso Domenico Farri, 1566
- ^ La Medea. Tragedia di M. Lodovico Dolce, In Venezia: appresso Agostino Savioli, 1749
- ^ Tragedie di missier Lodouico Dolce. Cioè Didone, Giocasta, Medea, Iffigenia et Ecuba ora per la prima volta raccolte, In Venezia: presso Cristoforo Calappo, 1771
- ^ Giorgio Padoan, L'avventura della commedia rinascimentale, Padova: Piccin nuova libraria; Milano: F. Vallardi, 1996, p.145, ISBN 88-299-1345-6 (on-line)
- ^ G. Romei, «DOLCE, Lodovico». In: Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. XL, Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana, 1991 (on-line)
- ^ Carlo Dionisotti, La guerra d'Oriente nella letteratura veneziana del Cinquecento, Firenze: Olschki, 1964
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ottavio Saviano e Francesco Spera (a cura di), Medea, di Ludovico Dolce, Torino: Edizioni RES, 2005, ISBN 88-85323-42-1
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Medea
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Renzo Cremante, Appunti sulla grammatica tragica di Lodovico Dolce (pdf) (PDF), su revistas.ucm.es. URL consultato il 17 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2010).
Text is available under the CC BY-SA 4.0 license; additional terms may apply.
Images, videos and audio are available under their respective licenses.