Mario D'Addio
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
| Mario D'Addio | |
|---|---|
| Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega per il turismo e lo spettacolo | |
| Durata mandato | 8 marzo 1995 – 18 maggio 1996 |
| Capo del governo | Lamberto Dini |
| Predecessore | Gianni Letta |
| Successore | Pier Luigi Bersani[1] Walter Veltroni[2] |
| Dati generali | |
| Partito politico | Indipendente |
| Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
| Università | Università degli Studi di Roma "La Sapienza" |
Mario D'Addio (Ripacandida, 11 settembre 1923 – Roma, 29 marzo 2017) è stato un politologo e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato l'11 settembre 1923 a Ripa Candida, in provincia di Potenza, dopo il liceo ginnasio statale Torquato Tasso di Roma, si laureò in giurisprudenza il 19 novembre 1948 all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" con una tesi in diritto privato[3]. Presso la stessa università iniziò la carriera universitaria come assistente e docente a contratto fino al 1959, quando vinse il concorso presso l'Università di Messina. Nel 1962 venne chiamato a Pisa, dove era già incaricato. Nel 1962 divenne ordinario e nel 1971 fu infine chiamato a La Sapienza, dove rimase come professore - ordinario ed emerito - di Storia delle Dottrine Politiche. In quell'ateneo, nella Facoltà di Scienze politiche, fu anche direttore dell'Istituto di studi storici dal 1974 al 1984 e preside dal 1984 al 1990[4].
Tra i fondatori dell'Istituto Luigi Sturzo, viene ricordato come uno dei massimi studiosi del pensiero politico di don Luigi Sturzo, padre del Partito Popolare Italiano.[5]
Nel governo Dini ricoprì la carica di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per il turismo e lo spettacolo[6].
Un volume di studi in suo onore fu pubblicato nel 1999.[7]
Muore a Roma il 29 marzo 2017 all'età di 93 anni.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Delega al turismo
- ^ Delega allo spettacolo
- ^ Lanchester, p. 3.
- ^ Lanchester, pp. 4 e 6.
- ^ a b È morto Mario D'Addio, maestro degli studi di storia delle dottrine politiche, su Rai News, 31 marzo 2017. URL consultato il 18 maggio 2020.
- ^ Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 marzo 1995. Delega di funzioni al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri prof. Mario D'Addio in materia di turismo e spettacolo, in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie generale, n. 67, 21 marzo 1995. URL consultato il 18 maggio 2020.
- ^ Luigi Gambino (a cura di), Stato autorità libertà. Studi in onore di Mario D'Addio, Roma, Aracne, 1999, ISBN 88-7999-213-9. URL consultato il 13 luglio 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fulco Lanchester, In ricordo di Mario D'Addio (PDF), in Nomos. Le attualità nel diritto. Quadrimestrale di teoria generale, diritto pubblico comparato e storia costituzionale, n. 2, 2017, pp. 1-8, ISSN 2279-7238. URL consultato il 13 luglio 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Mario D'Addio, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Mario D'Addio / Mario D'Addio (altra versione) / Mario D'Addio (altra versione), su Goodreads.
- Registrazioni di Mario D'Addio, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Scheda di attività. Mario D'ADDIO. XIII Legislatura, su Senato della Repubblica. URL consultato il 13 luglio 2022.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 29528282 · ISNI (EN) 0000 0001 1754 2322 · SBN CFIV099229 · BAV 495/78422 · LCCN (EN) n84178805 · GND (DE) 142912093 · BNF (FR) cb11886042q (data) · J9U (EN, HE) 987007280068305171 |
|---|
Text is available under the CC BY-SA 4.0 license; additional terms may apply.
Images, videos and audio are available under their respective licenses.
