Maria di Brabante (1226-1256)
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Maria di Brabante | |
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Duchessa di Baviera Superiore Contessa palatina del Reno | |
In carica | 2 agosto 1254 – 1256 |
Predecessore | Agnese del Palatinato |
Successore | Anna di Slesia-Glogau |
Nascita | 1226 |
Morte | 1256 |
Dinastia | Reginar |
Padre | Enrico II di Brabante |
Madre | Maria di Svevia |
Consorte | Ludovico II del Palatinato |
Maria di Brabante (1226 – 1256) è stata una nobile tedesca, duchessa consorte di Baviera come moglie del duca Ludovico II del Palatinato.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Maria nacque nel 1226, terza figlia del duca Enrico II di Brabante e Lorena dal suo primo matrimonio con Maria di Svevia, figlia del re Filippo di Svevia. Fra i suoi fratelli sono presenti Enrico III, che successe il padre al trono, e Beatrice di Brabante. Dopo la morte della madre, suo padre sposò Sofia di Turingia; da questo matrimonio nacquero due fratellastri di Maria, tra cui Enrico I d'Assia.
Il 2 agosto 1254 sposò Ludovico II, duca di Baviera. La coppia rimase sposata solo per due anni, durante i quali non ebbero figli.
Maria fu giustiziata per decapitazione a Donauwörth nel 1256 dopo essere stata accusata di adulterio dal marito.[1] In seguito fu stabilito che Ludovico non aveva provato la sua tesi, non avendo presentato alcuna prova valida di adulterio.[2]
Come atto di penitenza fondò l'abbazia cistercense di Fürstenfeld (Fürstenfeldbruck) vicino a Monaco.[3]
Esistono diverse versioni dell'accaduto: secondo la cronaca di Esiah Wilpacher, Ludovico era in guerra con il principe-vescovo di Augusta. Il confessore di Maria, presumibilmente in combutta con il vescovo, la persuase a scrivere al marito chiedendogli di porre fine all'assedio e tornare a casa. Non riuscendo nell'intento, scrisse successivamente a uno dei suoi vassalli, che si trovava lontano dal campo. Per questo motivo fu Ludovico a ricevere la lettera. La lesse, riconobbe la grafia e la interpretò come un'indicazione che avesse un'altra relazione.[3]
Nel corso del tempo sono emerse molte storie di folclore attorno all'azione di Ludovico, la maggior parte delle quali scritte molto tempo dopo la sua morte. Ad esempio, i compositori di ballate hanno aggiunto al racconto la frenesia omicida secondo la quale Ludovico non solo avrebbe ucciso sua moglie dopo un viaggio per tornare a casa durato cinque giorni e notti, ma ha anche pugnalato il messaggero che gli ha portato la lettera sbagliata; poi, entrato nel suo castello, avrebbe anche pugnalato il suo castellano e una dama di corte, gettato la cameriera di sua moglie dai bastioni e infine massacrato sua moglie pugnalandola o tagliandole la testa. Cronache più contenute supportano il resoconto dell'esecuzione di Maria il 18 gennaio 1256 al castello di Mangoldstein a Donauwörth con decreto ducale per presunto adulterio, ma nient'altro.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Jean Dunbabin, The French in the Kingdom of Sicily, 1266–1305, Cambridge University Press, 2011.
- Carl Theodor Gemeiner, Reichsstadt Regensburgische Chronik, Ratisbona, Montag und Weiß, 1800.
- Joachim Bumke, Courtly Culture: Literature and Society in the High Middle Ages, 1991.
- Review of "The Danube" by J. R. Planché, in The Literary Gazette, vol. 20, 1836.
Collegamenti esterni
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