For faster navigation, this Iframe is preloading the Wikiwand page for Marco Condulmer.

Marco Condulmer

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Marco Condulmer
patriarca della Chiesa cattolica
 
Natotra il 1405 e il 1408 a Venezia
Consacrato vescovo9 gennaio 1432 da papa Eugenio IV
Decedutotra il 1460 e il 1465 a Roma
 

Marco Condulmer (Venezia, tra il 1405 e il 1408Roma, tra il 1460 e il 1465) è stato un patriarca cattolico italiano.

Membro dei Condulmer, famiglia di estrazione popolare ma ricca e influente, viene spesso ricordato come nipote del cardinale Gabriele Condulmer anche se, più precisamente, ne era un lontano cugino (figlio di Nicolò[1][2] o di Bartolomeo[3]). Fu proprio il congiunto a favorirne la carriera ecclesiastica: entrato nella congregazione dei canonici di San Giorgio in Alga, poco dopo si trasferì al suo seguito a Roma.

Fu decano di Patrasso, quindi suddiacono della Santa Sede e poi castellano di Castel Sant'Angelo. Il 9 gennaio 1430 papa Martino V lo nominava vescovo di Avignone, e più tardi rettore del Contado Venassino e vicario apostolico in temporalibus di Avignone. A Martino successe proprio lo zio Gabriele con il nome di Eugenio IV, che gli confermò tutte le cariche e lo nominò definitivamente vescovo di Avignone (9 gennaio 1432).

I rapporti con gli Avignonesi furono a dir poco difficili e lo stesso Condulmer contribuiva a peggiorarli: non si trasferì stabilmente nella sede vescovile, preferendo rimanere nella Curia Romana; inoltre, assegnò le cariche pubbliche a persone di sua fiducia, tutte di origine italiana. Gli attriti sfociarono rapidamente nella rivolta armata e gli Avignonesi si rivolsero al concilio di Basilea, pretendendo la sostituzione del Condulmer. Il 20 giugno 1432 il concilio decideva di rimuovere Condulmer (che, peraltro, non aveva voluto raggiungere Basilea) e nominava vicario della città il cardinale Alfonso Carrillo de Acuña. La questione fu risolta definitivamente da Eugenio IV, che inviava Pierre de Foix ad Avignone in qualità di legato.

L'8 febbraio 1433 Condulmer diveniva governatore di Bologna al posto di Fantino Dandolo. Anche in questo caso, la nomina fu molto contrastata e il papa dovette ripeterla per ben cinque volte. A ciò si aggiungeva una difficile situazione interna, con le lotte tra i Canetoli, filo-milanesi, e i Bentivoglio. Benché il Condulmer avesse cominciato all'insegna della moderazione e del rispetto delle tradizioni religiose locali, finì presto coinvolto negli scontri e nella notte tra il 21 e il 24 maggio 1434 fu imprigionato con l'ambasciatore veneziano Paolo Tron dai Canetoli, accusato di ordire una congiura per aprire al Gattamelata le porte di Bologna.

La risposta della Serenissima non tardò a venire. La Repubblica bloccò tutti i mercanti bolognesi, mentre il Gattamelata minacciava di mettere a ferro e fuoco il territorio della città. Pur di riportare la pace, Eugenio IV lo sostituì con il vescovo di Spalato Bartolomeo Zabarella. Tra il giugno e il luglio successivi, il Condulmer fu liberato.

Nonostante tutto, la sua carriera ecclesiastica proseguiva. Sin dal 4 novembre 1433 era stato nominato vescovo di Tarantasia, ma non vi si recò mai, partecipando invece alla politica distensiva perseguita da Eugenio IV nei confronti della Chiesa greca. Nel 1437 fu inviato a Costantinopoli in qualità di legato apostolico. Il 28 febbraio 1438 divenne patriarca di Grado (la maggiore carica ecclesiastica della Repubblica di Venezia) e l'anno successivo attese al concilio di Firenze.

Nel 1444 divenne patriarca di Alessandria e dal 1445 fu amministratore della diocesi di Spoleto. L'ultima sua notizia è del 9 maggio 1459, quando risulta al seguito di papa Pio II in visita a Bologna.

  1. ^ Federico Stefani, Condulmero di Venezia, in Famiglie celebri italiane, 1864.
  2. ^ Pio Paschini, Roma nel rinascimento, Vol. 12, Bologna, Cappelli, 1940, p. 126.
  3. ^ Achille Olivieri, CONDULMER, Marco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 27, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1982. URL consultato il 27 giugno 2017.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Avignone Successore Guy de Roussillon-Bouchage 1432-1433 Louis de la Palud

Predecessore Arcivescovo metropolita di Tarantasia Successore Giovanni de Bertrandis 1433-1438 Jean d'Arces

Predecessore Patriarca di Grado Successore Biagio Molin 1438-1445 Domenico Michiel

Predecessore Patriarca latino di Alessandria Successore Giovanni Vitelleschi 1445-? Giovanni d'Harcourt
{{bottomLinkPreText}} {{bottomLinkText}}
Marco Condulmer
Listen to this article

This browser is not supported by Wikiwand :(
Wikiwand requires a browser with modern capabilities in order to provide you with the best reading experience.
Please download and use one of the following browsers:

This article was just edited, click to reload
This article has been deleted on Wikipedia (Why?)

Back to homepage

Please click Add in the dialog above
Please click Allow in the top-left corner,
then click Install Now in the dialog
Please click Open in the download dialog,
then click Install
Please click the "Downloads" icon in the Safari toolbar, open the first download in the list,
then click Install
{{::$root.activation.text}}

Install Wikiwand

Install on Chrome Install on Firefox
Don't forget to rate us

Tell your friends about Wikiwand!

Gmail Facebook Twitter Link

Enjoying Wikiwand?

Tell your friends and spread the love:
Share on Gmail Share on Facebook Share on Twitter Share on Buffer

Our magic isn't perfect

You can help our automatic cover photo selection by reporting an unsuitable photo.

This photo is visually disturbing This photo is not a good choice

Thank you for helping!


Your input will affect cover photo selection, along with input from other users.

X

Get ready for Wikiwand 2.0 🎉! the new version arrives on September 1st! Don't want to wait?