Ludovico Stanzani
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Ludovico Stanzani (1784 – Kiev, 6 agosto 1872) è stato un architetto e numismatico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ludovico Stanzani, figlio di Vincenzo, oltreche architetto era anche un collezionista di monete e di gemme.[1]
Era sposato con la contessa polacca Michalina Dziekońska che si dilettava di pittura.
La sua professione di architetto lo porta nel 1821 a Odessa su invito del governatore di quella città, il francese Louis Alexandre Andrault de Langéron, membro della massoneria napoleonica.
Nel 1832 fu nominato architetto nella regione di Kamianets-Podilskyi (Ucraina meridionale). Dal 1833 al 1847 ebbe l'incarico di capo architetto di Kiev, dove realizzò diverse strutture:
- Chiesa di Sant'Alessandro, progetto iniziale
- Parte consistente del quartiere di Lypky
- Struttura della locale Università, progettata, nel 1836, assieme a Vincenzo Beretti
Nel 1857 a San Pietroburgo i coniugi Stanzani furono nominati membri corrispondenti della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon, grazie alla conoscenza di Giuseppe De Fabris, reggente perpetuo di quella congregazione.
Lo Stanzani, rimasto vedovo e senza figli, destinò parte delle sue sostanze al mantenimento agli studi di un allievo del secondo ginnasio di Kiev e all’istituzione di pensioni per tre allievi dei corsi di architettura, scultura e pittura, presso congregazione artistica dei Virtuosi al Pantheon.
La stessa congregazione ricevette in lascito un album di modelli dell’antica architettura russa disegnato da Stanzani e fu depositaria in un primo tempo della collezione di monete e gemme da lui riunita e destinata a un non meglio identificato «Gabinetto archeologico di Roma».
Presso la Pontificia Insigne Accademia di belle arti e letteratura dei Virtuosi al Pantheon si conserva il busto in gesso di Ludovico Stanzani, opera dello scultore Guido Galli.
la collezione di monete
[modifica | modifica wikitesto]Frutto della passione numismatica di Ludovico Stanzani fu la sua importante collezione di monete costituita da 9251 medaglie e monete antiche, medievali e moderne (romane, bizantine, arabe, polacche, tedesche e russe) e da una raccolta di 681 pietre (ametiste e crisoliti). Nel 1877 entrò ufficialmente a far parte del Medagliere capitolino costituitosi nel 1872. La presenza notevole di monete arabe di argento e di bronzo la collocava al secondo posto tra le collezioni private europee di monete arabe dell’epoca.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Arianna D'Ottone Rambach, STANZANI, Ludovico, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 94, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2019.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Guido Galli
- Giuseppe De Fabris
- Louis Alexandre Andrault de Langéron
- Congregazione dei Virtuosi al Pantheon
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Arianna D'Ottone Rambach, STANZANI, Ludovico, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 94, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2019.
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