Irak'li K'obakhidze
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Irak'li K'obakhidze | |
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Irak'li K'obakhidze nel 2018 | |
Primo ministro della Georgia | |
In carica | |
Inizio mandato | 8 febbraio 2024 |
Presidente | Salomé Zourabichvili |
Predecessore | Irak'li Gharibashvili |
Presidente del Parlamento della Georgia | |
Durata mandato | 18 novembre 2016 – 21 giugno 2019 |
Predecessore | David Usupashvili |
Successore | Archil Talakvadze |
Dati generali | |
Partito politico | Sogno Georgiano |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università statale di Tbilisi Università Heinrich Heine di Düsseldorf |
Firma |
Irak'li K'obakhidze (in georgiano ირაკლი კობახიძე?; Tbilisi, 25 settembre 1978) è un politico georgiano, primo ministro della Georgia dall'8 febbraio 2024.
In precedenza, ha ricoperto la carica di Presidente del Parlamento della Georgia dal 2016 al 2019 ed è stato Membro del Parlamento dal 2016 al 2024. Dal 2021 al 2024, è stato anche presidente del suo attuale partito, Sogno Georgiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Irak'li K'obakhidze è nato a Tbilisi, all'epoca capitale della Repubblica Socialista Sovietica Georgiana in Unione Sovietica.[1] Suo padre è il fisico e politico Giorgi K'obakhidze, che ha ricoperto la carica di vicepresidente del Parlamento nella quarta legislatura.[2][3]
Dopo essersi laureato presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università statale di Tbilisi nel 2000, ha proseguito i suoi studi presso l'Università Heinrich Heine di Düsseldorf dal 2002 al 2006, conseguendo una laurea magistrale in giurisprudenza e un dottorato di ricerca.[1][2][4]
Ha iniziato la sua carriera accademica come assistant professor presso l'Università Statale di Tbilisi nel settembre 2005, mantenendo tale posizione fino al febbraio 2012. In seguito, è stato professore presso l'Università del Caucaso dal settembre 2011 all'agosto 2014, prima di tornare a lavorare presso l'Università Statale di Tbilisi nel ruolo di professore associato.[1][2][5]
Parallelamente, ha dedicato parte del suo impegno professionale a diverse organizzazioni internazionali; tra queste ha collaborato con l'Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale tra il 2000 e il 2001, con il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (PNUD) dal giugno 2006 al luglio 2014, con l'organizzazione non governativa Open Society Georgia dal gennaio 2011 al dicembre 2012, e con il Consiglio d'Europa tra il 2011 e il 2012.[1][2]
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Nel gennaio 2015, è stato nominato segretario generale del partito Sogno Georgiano fondato da Bidzina Ivanishvili.[6]
In seguito alle elezioni parlamentari vinte dallo stesso partito, è stato eletto Presidente del Parlamento il 18 novembre 2016, con 118 voti a favore e 3 contrari.[7]
Sotto la leadership di K'obakhidze, il Parlamento ha rafforzato i suoi legami internazionali: sono state istituite le Assemblee Parlamentari Georgia-Ucraina-Moldavia e Georgia-Polonia;[8][9] inoltre sono stati firmati accordi di cooperazione strategica con diversi Parlamenti dei Paesi partner, come l'Assemblea nazionale polacca,[10] il Saeima lettone,[11] l'Oliy Majlis uzbeko[12] e l'Assemblea nazionale serba.[13]
Tra gli altri impegni politici, ha guidato il Parlamento georgiano verso nuove riforme costituzionali, presiedendo la Commissione Costituzionale Statale che ha redatto la nuova Costituzione della Georgia.[14][2] Queste riforme hanno stabilito un sistema di governo parlamentare in Georgia. Le stesse modifiche hanno trasformato le elezioni parlamentari georgiane in un sistema completamente proporzionale, ridotto i poteri esecutivi del presidente, abolito le elezioni presidenziali dirette e rafforzato il ruolo del Parlamento e i diritti politici dell'opposizione.[15]
Il 21 giugno 2019, a seguito di violente proteste scaturite da un invito al Parlamento del deputato russo Sergej Gavrilov, ha rassegnato le dimissioni.[16]
Durante l'invasione russa dell'Ucraina del 2022, ha espresso il suo sostegno all'Ucraina, condannando le azioni di Vladimir Putin, ma opponendosi alle parole del segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina, Oleksij Danilov, il quale aveva dichiarato che la Georgia avrebbe "ampiamente aiutato" se avesse aperto un "secondo fronte" contro la Russia.[17] Nella stessa occasione, ha criticato gli ufficiali ucraini nel voler perseguire i propri interessi a spese di Tbilisi, affermando che aprire un secondo fronte avrebbe portato sofferenza e distruzione alla Georgia.[18] Infine, ha denunciato che era in atto un'azione coordinata da parte del "Partito della guerra globale" per trascinare il Paese nel conflitto.[19]
Nel giugno 2022, il Parlamento europeo ha approvato diverse risoluzioni contro il governo georgiano e il Consiglio europeo ha rifiutato di concedere alla Georgia lo status di candidato.[20][21] K'obakhidze ha contestato tali azioni e ha dichiarato che erano influenzate dal rifiuto del Paese verso le richieste ucraine.[22]
Primo ministro
[modifica | modifica wikitesto]Il 29 gennaio 2024, il primo ministro Irak'li Gharibashvili ha annunciato le sue dimissioni.[23] Il 1º febbraio, K'obakhidze è stato nominato come suo successore alla carica di capo del governo, mentre Gharibashvili ha assunto la presidenza del partito.[24] L'8 febbraio 2024, il Parlamento ha confermato la sua nomina con 84 voti favorevoli e 10 contrari.[25]
Il 3 aprile 2024, K'obakhidze ha annunciato il ritorno del controverso progetto di legge sugli agenti stranieri, abbandonato dal precedente governo nel marzo 2023 a seguito di massicce manifestazioni.[26] Il termine "agente straniero" è stato quindi eliminato e sostituito con "organizzazione che serve gli interessi di una potenza straniera".[26] Nuove manifestazioni sono esplose in opposizione a questa legge a partire dal 15 aprile successivo.[27] La presidente Salomé Zourabichvili ha denunciato nuovamente un tentativo del governo e del partito Sogno Georgiano di compromettere il processo di adesione della Georgia all'Unione europea a favore dell'influenza russa e ha annunciato che avrebbe ricorso al diritto di veto.[28]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Irak'li K'obakhidze è sposato con Natalia Motsonelidze, con cui ha avuto due figli.[4] Oltre al georgiano, K'obakhidze parla inglese, tedesco e russo.[4]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze georgiane
[modifica | modifica wikitesto]Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2017 - Professore Onorario presso l'Università statale bielorussa[30]
- 2023 - Premio Sabino Arana, Partito Nazionalista Basco[31]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (KA) ირაკლი კობახიძე (1978), su Biblioteca nazionale parlamentare della Georgia. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ a b c d e (KA) Luka Pertaia, ირაკლი კობახიძე: პროფესორი, მწერალი, „ენჯეოშნიკი“, პოლიტიკოსი. პრემიერიც?, su Radio Free Europe, 30 gennaio 2024. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (KA) გიორგი კობახიძე (1953), su Biblioteca nazionale parlamentare della Georgia. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ a b c (KA) პარლამენტის თავმჯდომარე, ევროსაბჭოს საპარლამენტო ასამბლეის ვიცე-პრეზიდენტი, პროფესორი, არაერთი სახელმძღვანელოს ავტორი - ირაკლი კობახიძის ბიოგრაფია, su GMnews, 1º febbraio 2024. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (KA) ირაკლი კობახიძე, su Sogno Georgiano, 12 aprile 2020. URL consultato il 6 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2020).
- ^ (EN) Who is the man in line to become Georgia’s next Parliament Speaker?, su Agenda Georgia, 7 novembre 2016. URL consultato il 6 maggio 2024 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2016).
- ^ (EN) New Parliament Speaker Elected, su Civil Georgia, 18 novembre 2016. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (EN) Georgia, Moldova, Ukraine Inaugurate Inter-Parliamentary Assembly in Tbilisi, su Civil Georgia, 7 ottobre 2018. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (EN) Georgian-Polish parliament speakers sign cooperation deal, su Agenda Georgia, 5 novembre 2018. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (KA) ქეთევან ქარდავა, საქართველოს პარლამენტს, პოლონეთის სეიმსა და სენატს შორის სტრატეგიული თანამშრომლობის შეთანხმება გაფორმდა, su 1TV, 18 dicembre 2017. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (EN) საქართველოს პარლამენტსა და ლატვიის სეიმს შორის მემორანდუმი გაფორმდა, su GHN, 16 gennaio 2018. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (EN) საქართველოს პარლამენტსა და უზბეკეთის რესპუბლიკის ოლიი მაჯლისს შორის საპარლამენტთაშორისო თანამშრომლობის მემორანდუმი გაფორმდა, su GHN, 22 gennaio 2018. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (KA) საქართველოსა და სერბეთის პარლამენტებს შორის ხელშეკრულება გაფორმდა, su 1TV, 28 marzo 2019. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (EN) Georgian Parliament Approves Irakli Kobakhidze as Next Prime Minister, su Embassy of Georgia to the USA, 9 febbraio 2024. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (EN) New Constitution Enters into Force, su Civil Georgia, 17 dicembre 2018. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (EN) Georgian Parliament Speaker resigns amid last night's protest around Russian MPs, su Agenda Georgia, 21 giugno 2019. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (EN) Secretary of the National Security and Defense Council of Ukraine: If Transnistria and Georgia engage in returning their territories, it will definitely help us, su Interpressnews, 27 marzo 2022. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (EN) Ruling party head alleges “certain representatives” of Ukrainian Gov’t want to “turn Georgia into second front” of war with Russia, su Agenda Georgia, 8 settembre 2022. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (EN) Irakli Kobakhidze: There is a global war party that has an interest in prolonging the first front in Ukraine and opening the second front in Georgia - Georgian society must be vigilant!, su Interpressnews, 31 marzo 2023. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (EN) Nini Gabritchidze, EU parliament votes to consider sanctioning Georgia’s informal leader, su Eurasianet, 10 giugno 2022. URL consultato il 7 maggio 2024.
- ^ (EN) Régis Genté, Broken Dream: The oligarch, Russia, and Georgia’s drift from Europe, su ECFR, 21 dicembre 2022. URL consultato il 7 maggio 2024.
- ^ (EN) Shota Kincha, Irakli Kobakhidze: The face of Georgia’s turn from the West, su OC Media, 1º agosto 2022. URL consultato il 7 maggio 2024.
- ^ (EN) BREAKING: PM Irakli Garibashvili Resigns, su Civil Georgia, 29 gennaio 2024. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (EN) Irakli Kobakhidze Officially Nominated as New Prime Minister, su Civil Georgia, 1º febbraio 2024. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (EN) Georgian Parliament approves Irakli Kobakhidze as new Prime Minister, su Agenda Georgia, 8 febbraio 2024. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ a b (EN) Georgia's Ruling Party To Reintroduce Controversial 'Foreign Agent' Bill, in Radio Free Europe, 3 aprile 2024. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (EN) Thousands Protest, And Lawmakers Brawl, As Georgian 'Foreign Agents' Bill Reappears In Parliament, in Radio Free Europe, 15 aprile 2024. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (EN) President Zurabishvili’s Interview to BBC, su Civil Georgia, 17 aprile 2024. URL consultato il 6 maggio 2024.
- ^ (KA) არჩილ თალაკვაძემ ირაკლი კობახიძე თავისუფლების საპარლამენტო ორდენით დააჯილდოვა, su radiotavisupleba.ge, 21 febbraio 2021. URL consultato il 7 maggio 2024.
- ^ (KA) პარლამენტი: კობახიძეს ბელარუსის უნივერსიტეტის საპატიო პროფესორის წოდება მიენიჭა, su Tabula, 21 novembre 2017. URL consultato il 7 maggio 2024.
- ^ (ES) Jontxu García, Irakli Kobakhidze: “A pesar de estar separados por miles de kilómetros, entre Georgia y Euskadi ha existido un sentimiento de conexión”, su Deia, 24 gennaio 2023. URL consultato il 7 maggio 2024.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
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