For faster navigation, this Iframe is preloading the Wikiwand page for Fratelli di San Giuseppe Benedetto Cottolengo.

Fratelli di San Giuseppe Benedetto Cottolengo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

I fratelli di San Giuseppe Benedetto Cottolengo (in latino Congregatio Fratrum a Sancto Iosepho Benedicto Cottolengo) sono un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione laicale, detti popolarmente fratelli cottolenghini, pospongono al loro nome la sigla F.S.G.C.[1]

Giuseppe Benedetto Cottolengo

La congregazione deriva da quella dei fratelli di san Vincenzo de' Paoli, fondata nel 1833 da Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786-1842) per il servizio infermieristico nei reparti maschili della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino.[2]

Il primo successore di Cottolengo, Luigi Anglesio, stese i primi regolamenti della fraternità ma, poiché questi non erano pienamente conformi alle intenzioni del fondatore, le costituzioni vennero nuovamente modificate nel 1883 da Domenico Bosso, successore di Anglesio, che curò la redazione di statuti più vicini allo spirito di Cottolengo.[2]

Nel 1890 la comunità venne posta sotto la direzione di un sacerdote della Piccola Casa, al quale venne dato il titolo di prefetto; a questi venne poi affiancato un consiglio composto da cinque fratelli della compagnia. Nel 1948 la congregazione venne aggregata all'Ordine dei Frati Minori.[2]

La congregazione venne eretta in istituto di diritto pontificio il 30 aprile 1965: l'anno successivo venne celebrato il capitolo generale che elesse il primo superiore proveniente dalla congregazione stessa e si ebbe la prima professione dei voti perpetui.[3]

Attività e diffusione

[modifica | modifica wikitesto]

I fratelli si dedicano all'assistenza e alla cura dei malati: operano essenzialmente nell'ambito delle iniziative promosse dalla Piccola casa della Divina Provvidenza.[3]

Oltre che in Italia, sono presenti in Ecuador, in Kenya e in India;[4] la sede generalizia è a Torino.[1]

Al 31 dicembre 2008 la congregazione contava 61 religiosi in 11 case.[1]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, pp. 1472-1473.
  2. ^ a b c A. Pellegrino, DIP, vol. IV (1977), col. 719.
  3. ^ a b A. Pellegrino, DIP, vol. IV (1977), col. 720.
  4. ^ La piccola casa. I fratelli, su cottolengo.org. URL consultato il 22 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2010).
  • Annuario pontificio per l'anno 2010, Libreria editrice vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Cattolicesimo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Cattolicesimo
{{bottomLinkPreText}} {{bottomLinkText}}
Fratelli di San Giuseppe Benedetto Cottolengo
Listen to this article

This browser is not supported by Wikiwand :(
Wikiwand requires a browser with modern capabilities in order to provide you with the best reading experience.
Please download and use one of the following browsers:

This article was just edited, click to reload
This article has been deleted on Wikipedia (Why?)

Back to homepage

Please click Add in the dialog above
Please click Allow in the top-left corner,
then click Install Now in the dialog
Please click Open in the download dialog,
then click Install
Please click the "Downloads" icon in the Safari toolbar, open the first download in the list,
then click Install
{{::$root.activation.text}}

Install Wikiwand

Install on Chrome Install on Firefox
Don't forget to rate us

Tell your friends about Wikiwand!

Gmail Facebook Twitter Link

Enjoying Wikiwand?

Tell your friends and spread the love:
Share on Gmail Share on Facebook Share on Twitter Share on Buffer

Our magic isn't perfect

You can help our automatic cover photo selection by reporting an unsuitable photo.

This photo is visually disturbing This photo is not a good choice

Thank you for helping!


Your input will affect cover photo selection, along with input from other users.

X

Get ready for Wikiwand 2.0 🎉! the new version arrives on September 1st! Don't want to wait?