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Duilio Corompai

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Duilio Corompai, nato Duilio Korompaÿ (Venezia, 25 settembre 1876Noventa Vicentina, 30 luglio 1952), è stato un pittore italiano.

Attività artistica

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Affresco del catino absidale del santuario della Comparsa, opera di Duilio Corompai
Tesero, chiesa parrocchiale di Sant'Eliseo: Il rapimento di Elia, Duilio Corompai, 1934 (particolare)

Nato da padre di origini morave e madre veneta, si trasferì con la famiglia a Milano nel 1891, dove si dedicò agli studi artistici frequentando l'Accademia di Brera sotto la guida di Giuseppe Mentessi.

Partecipò alle Biennali di Venezia del 1905 e del 1924[1]. Opera sua è l'affresco sul catino absidale del Santuario della Comparsa di Montagnaga: in esso è raffigurata la prima apparizione della Madonna di Piné, e alcuni uomini di chiesa dell'epoca, fra cui il patriarca di Venezia La Fontaine e il vescovo di Trento Endrici[2].

Negli anni venti del XX secolo si legò all'ambiente artistico ferrarese: tenne una personale a Palazzo Crema nel 1922, espose nella mostra regionale tenuta al Castello Estense nel 1926 e divenne amico del pittore Giuseppe Sani[3].

Nei primi anni trenta venne chiamato a Tesero per abbellire l'ampliamento della chiesa di Sant'Eliseo: il grande trittico, collocato alle spalle dell'altare maggiore, nello scomparto centrale descrive il rapimento del profeta Elia su un carro di fuoco[4], episodio raccontato nel Secondo libro dei Re (2Re 2,9-13). Il mantello, caduto ad Elia e raccolto da Eliseo, rappresenta la continuazione della missione profetica[5].

  1. ^ Patrizia Peron, KOROMPAŸ, Duilio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 62, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004. URL consultato il 4 settembre 2014.
  2. ^ la Chiesa-Santuario, su Santuario della Madonna di Piné. URL consultato il 17 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2019).
  3. ^ Società Benvenuto Tisi, Mostra d'arte regionale (catalogo), Ferrara, 1926
  4. ^ Vania Gransinigh (a cura di), Duilio Corompai (Korompaÿ) (1876-1952), Treviso, ZeL Edizioni, 2012.
  5. ^ "Eliseo vuole essere riconosciuto come l'erede spirituale principale di Elia", La Bibbia di Gerusalemme, nota a 2Re 2,9.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN54036462 · ISNI (EN0000 0000 4944 1772 · SBN CFIV132016 · LCCN (ENnr95006273 · GND (DE1032895934
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