Concordia liberi arbitrii cum gratiae donis, divina praescientia, providentia, praedestinatione et reprobatione
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Concordia liberi arbitrii cum gratiae donis, divina praescientia, providentia, praedestinatione et reprobatione | |
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Autore | Luis de Molina |
1ª ed. originale | 1588 |
Genere | trattato |
Sottogenere | teologico |
Lingua originale | latino |
La Concordia liberi arbitrii cum gratiae donis, divina praescientia, providentia, praedestinatione et reprobatione[1][2] è l'opera principale del teologo e gesuita spagnolo Luis de Molina, originariamente pubblicata in latino nel 1588.
Temi
[modifica | modifica wikitesto]La dottrina di Luis de Molina è ottimista riguardo alle capacità naturali dell'uomo di fare il bene, contrariamente alla visione pessimistica dei luterani. Pur distinguendo tra "beni naturali" (che tutti gli uomini possono raggiungere), e "beni soprannaturali", che richiedono la grazia divina: "Abbiamo bisogno di Cristo come redentore, affinché tutto questo ci sia conferito e possiamo renderci degno di godere della felicità eterna alla presenza di Dio."
Riguardo ai beni naturali, Molina ritiene che: "sarebbe sorprendente se fossimo stati creati in vista di un fine naturale e tuttavia non potessimo compiere alcun atto onesto con le nostre forze e solo con l'assistenza generale di Dio".
Fortuna dell'opera
[modifica | modifica wikitesto]L'opera ebbe un certo impatto nell'ambito teologico del tempo e dal pensiero di Luis de Molina derivò, tra l'altro l'importante corrente di pensiero del molinismo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 182288469 · LCCN (EN) n85065358 · GND (DE) 1186930705 · BNF (FR) cb161458639 (data) |
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