For faster navigation, this Iframe is preloading the Wikiwand page for Cimitero greco-ortodosso.

Cimitero greco-ortodosso

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Cimitero greco-ortodosso
Il cimitero e sullo sfondo la chiesa della Dormizione
Tipocivile
Confessione religiosagreco ortodossa
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàLivorno
Costruzione
Periodo costruzioneXIX secolo
IngegnereOlinto Paradossi
Mappa di localizzazione
Map
Il cimitero, scomparso, vicino al Cisternone

Il cimitero greco-ortodosso è uno spazio cimiteriale ubicato lungo l'attuale via Mastacchi a Livorno.

Si trova in un'area confinante col cimitero della Congregazione olandese alemanna.

La comunità greco ortodossa di Livorno, dopo aver innalzato la propria chiesa in via della Rosa Bianca (1760), ebbe il permesso di costruire un primo cimitero nei pressi del torrente Riseccoli (1773), nell'area di fronte alla quale sorgerà successivamente il Cisternone. Si ritiene che questo piccolo spazio cimiteriale, chiuso verso il 1840 a seguito dello sviluppo della città, abbia ispirato anche il poeta Giovanni Pascoli in un suo componimento:[1]

«Penso a Livorno, a un vecchio cimitero
di vecchi morti; ove a dormir con essi
niuno più scende; sempre chiuso; nero
d'alti cipressi (...)»

Dal 1840 i membri della comunità ortodossa furono sepolti nel nuovo cimitero di via Mastacchi, progettato da Olinto Paradossi. Qui fu innalzata anche una cappella, intitolata alla Dormizione, oggi sede del culto greco ortodosso dopo la demolizione, avvenuta nel 1942, della chiesa della Santissima Trinità.

Il più antico cimitero invece fu smantellato negli anni successivi alla prima guerra mondiale per far posto ad una villa dal gusto eclettico. Solo pochi decenni dopo, intorno agli anni sessanta, la villa fu rasa al suolo e sostituita da un grande palazzo sede degli uffici tributari. Progettato da Lando Bartoli, il nuovo edificio era denominato palazzo di vetro per via delle finestre a nastro che alleggerivano le facciate; caratteristica, questa, che si è persa a seguito della sua trasformazione in condominio, nei primi anni duemila.

Il cimitero di via Mastacchi presenta una superficie rettangolare ed è caratterizzato dalla presenza di due edifici: la casa del custode e la cappella della Dormizione. La prima è posta in comune col confinante cimitero olandese; in stile neoclassico, con una finestra semicircolare di derivazione romana, è sormontata da una piccola ed insolita torretta archiacuta. La seconda invece è una caratteristica struttura absidata, aperta al centro da una piccola cupola. Qui è possibile ammirare una raffinata iconostasi, realizzata nella prima metà del XIX secolo da Ferdinando Magagnini e Francesco Parri, con dipinti ad olio di Carlo Morelli. Inoltre, all'interno della cappella sono collocate le tombe delle famiglie Rodocanacchi e Maurogordato, quest'ultima già proprietaria, con i suoi diversi rami, di una splendida villa sulle colline intorno alla città e di un palazzo lungo il Fosso Reale; il nome dei Rodocanacchi è invece legato alla grande villa di Monterotondo, ubicata proprio in prossimità di quella della famiglia Maurogordato.

Nel cimitero, dove si trova peraltro il sepolcro della poetessa Angelica Palli (1798 - 1875), si innalzano poi numerosi monumenti marmorei, alcuni dei quali realizzati da Paolo Emilio Demi e da Temistocle Guerrazzi, fratello del celebre Francesco Domenico. Il cimitero ha accolto, inoltre, tombe di russi e rumeni di credo ortodosso.

  1. ^ F. Ferrero, Livorno e i grandi letterati italiani da Petrarca a d'Annunzio, 1948, p. 185.
  • G. Panessa, M.T. Lazzarini, La Livorno delle Nazioni. I luoghi della memoria, Livorno 2006.
  • G. Piombanti, Guida storica ed artistica della città e dei dintorni di Livorno, Livorno 1903.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
{{bottomLinkPreText}} {{bottomLinkText}}
Cimitero greco-ortodosso
Listen to this article

This browser is not supported by Wikiwand :(
Wikiwand requires a browser with modern capabilities in order to provide you with the best reading experience.
Please download and use one of the following browsers:

This article was just edited, click to reload
This article has been deleted on Wikipedia (Why?)

Back to homepage

Please click Add in the dialog above
Please click Allow in the top-left corner,
then click Install Now in the dialog
Please click Open in the download dialog,
then click Install
Please click the "Downloads" icon in the Safari toolbar, open the first download in the list,
then click Install
{{::$root.activation.text}}

Install Wikiwand

Install on Chrome Install on Firefox
Don't forget to rate us

Tell your friends about Wikiwand!

Gmail Facebook Twitter Link

Enjoying Wikiwand?

Tell your friends and spread the love:
Share on Gmail Share on Facebook Share on Twitter Share on Buffer

Our magic isn't perfect

You can help our automatic cover photo selection by reporting an unsuitable photo.

This photo is visually disturbing This photo is not a good choice

Thank you for helping!


Your input will affect cover photo selection, along with input from other users.

X

Get ready for Wikiwand 2.0 🎉! the new version arrives on September 1st! Don't want to wait?