For faster navigation, this Iframe is preloading the Wikiwand page for Chioma di Berenice (Callimaco).

Chioma di Berenice (Callimaco)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Chioma di Berenice
Rappresentazione seicentesca di Berenice II
AutoreCallimaco
1ª ed. originaleIII secolo a.C.
GenerePoema
SottogenereElegia
Lingua originalegreco antico

La Chioma di Berenice (Βερενίκης πλόκαμος, Bereníkes plókamos) è il titolo convenzionale dato ad una delle elegie degli Aitia di Callimaco.

La storia è quella della chioma della regina Berenice, moglie di Tolomeo III Evergete. Quest'ultimo, appena assunto il potere, dovette abbandonare l'Egitto per prendere parte ad una campagna militare in Siria: in quell'occasione Berenice fece voto solenne di consacrare ad Afrodite la sua bellissima chioma se il marito fosse tornato sano e salvo.

Al ritorno di Tolomeo ella mantenne la promessa, ma la chioma dopo qualche tempo sparì. Conone di Samo, l'astronomo di corte, affermò allora di averla ritrovata in cielo sotto forma di una costellazione che tutt'oggi è chiamata "Chioma di Berenice".

Il racconto è narrato, secondo un punto di vista straniante, in prima persona dalla chioma stessa, che, dopo aver ricordato l'accaduto e la sua "apoteosi", si dichiara fiera di aver ricevuto quest'onore dagli dei, ma è anche triste del fatto che non godrà più di tutte le regali cure che le riservava la sua padrona, per le quali rinuncerebbe al catasterismo.

L'elegia, che chiudeva probabilmente il poema maggiore del poeta cireneo, non ci è giunta che in maniera lacunosa su due papiri di Ossirinco, per un totale di circa 40 versi.

Il fatto che però fosse tra le più note di Callimaco fece sì che il poeta latino Catullo ne trasse una sua versione, il carme 66.

La fortuna dell'opera è dimostrata dal fatto che essa rientrò, mediante la contaminatio latina di Catullo, nelle convenzioni letterarie del neoclassicismo: Alexander Pope ne trasse il motivo sviluppato nel suo Il ricciolo rapito, mentre Ugo Foscolo approntò una sua traduzione del carme catulliano.

  • N. Marinone, Berenice da Callimaco a Catullo, Bologna, Patron, 1997.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN173901698 · BAV 492/6132 · LCCN (ENn98081443 · GND (DE4502935-0 · BNF (FRcb12105678d (data)
{{bottomLinkPreText}} {{bottomLinkText}}
Chioma di Berenice (Callimaco)
Listen to this article

This browser is not supported by Wikiwand :(
Wikiwand requires a browser with modern capabilities in order to provide you with the best reading experience.
Please download and use one of the following browsers:

This article was just edited, click to reload
This article has been deleted on Wikipedia (Why?)

Back to homepage

Please click Add in the dialog above
Please click Allow in the top-left corner,
then click Install Now in the dialog
Please click Open in the download dialog,
then click Install
Please click the "Downloads" icon in the Safari toolbar, open the first download in the list,
then click Install
{{::$root.activation.text}}

Install Wikiwand

Install on Chrome Install on Firefox
Don't forget to rate us

Tell your friends about Wikiwand!

Gmail Facebook Twitter Link

Enjoying Wikiwand?

Tell your friends and spread the love:
Share on Gmail Share on Facebook Share on Twitter Share on Buffer

Our magic isn't perfect

You can help our automatic cover photo selection by reporting an unsuitable photo.

This photo is visually disturbing This photo is not a good choice

Thank you for helping!


Your input will affect cover photo selection, along with input from other users.

X

Get ready for Wikiwand 2.0 🎉! the new version arrives on September 1st! Don't want to wait?