For faster navigation, this Iframe is preloading the Wikiwand page for Chiesa di San Procolo (Naturno).

Chiesa di San Procolo (Naturno)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Chiesa di San Procolo
L'edificio di culto
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàNaturno
Coordinate46°39′07.66″N 11°00′32.61″E
Religionecattolica
TitolareProcolo di Verona
Diocesi Bolzano-Bressanone
Stile architettonicocarolingio - romanico
Inizio costruzioneVIII secolo
Sito webPagina ufficiale

La chiesa di San Procolo (in tedesco St.-Prokulus-Kirche) si trova a Naturno in provincia di Bolzano. Sorge a circa mezzo chilometro ad est dal centro del paese, in prossimità dell'attuale cimitero.

Scavi archeologici, eseguiti tra il 1985 e il 1987, hanno accertato che la chiesa venne fondata sui resti di una casa di età altomedievale, distrutta da un incendio, databile, in base ad un orecchino a cestello, rinvenuto tra le ceneri, al primo quarto del VII secolo.[1]

L'edificio di culto primitivo venne fondato tra l'VIII e il IX secolo come punto di sosta lungo la Val Venosta che mette in comunicazione la Svizzera con l'Italia.

Gli scavi hanno inoltre messo in luce un cimitero della peste del XVII secolo.[2]

La torre campanaria ospita due antiche campane di modeste dimensioni.

Gli affreschi

[modifica | modifica wikitesto]
"Fuga di san Procolo da Verona", affresco del IX secolo

L'opera artistica di maggior pregio è il ciclo di affreschi straordinariamente conservato che risale all'epoca carolingia (IX secolo), tra i più antichi della regione. Vi sono raffigurate scene della vita di San Procolo con tratti arcaici e colori brillanti. Il linearismo bidimensionale ricorda la sintesi di alcuni scriptoria di miniatura, come Kremsmünster e Salisburgo, oppure la scultura longobarda del secolo precedente, come l'altare del Duca Ratchis di Cividale.

All'esterno la chiesa presenta un ciclo di affreschi duecenteschi. Oggi sorge isolata dal paese, vicino alla statale.

In questa zona alpina sono concentrate la maggior parte delle rarissime pitture parietali carolinge d'Europa: a Malles (chiesa di San Benedetto) e, sul versante svizzero in Val Müstair (monastero di San Giovanni).

Dal 2006, un piccolo museo adiacente ospita una mostra continua relativa alla chiesetta, i suoi reperti e la sua storia.[3]

  1. ^ Hans Nothdurfter, St. Prokulus in Naturns, Lana, Tappeiner, 2011. ISBN 978-88-7073-207-8
  2. ^ Silvia Renhart, San Procolo di Naturno - storia dissepolta - archeologia, antropologia, storia degli uomini del medioevo e del periodo della peste, Tirolo, Museo provinciale di castel Tirolo, 1991.
  3. ^ Sito del Museo, su prokulus.org. URL consultato il 23 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2009).
  • Silvia Renhart, San Procolo di Naturno - storia dissepolta - archeologia, antropologia, storia degli uomini del medioevo e del periodo della peste, Tirolo, Museo provinciale di castel Tirolo, 1991.
  • (DE) Joachim Seeger, Ein mystischer Zugang zu der Kirche St. Prokulus in Naturns bei Meran, Aachen, Fischer, 2006. ISBN 3-89514-580-7
  • Christian Terzer, Guida al Museo di San Procolo Naturno, Naturno, Museo di San Procolo, 2007.
  • (DE) Hans Nothdurfter, St. Prokulus in Naturns, Lana, Tappeiner, 2011. ISBN 978-88-7073-207-8

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN243839770 · GND (DE4366004-6
{{bottomLinkPreText}} {{bottomLinkText}}
Chiesa di San Procolo (Naturno)
Listen to this article

This browser is not supported by Wikiwand :(
Wikiwand requires a browser with modern capabilities in order to provide you with the best reading experience.
Please download and use one of the following browsers:

This article was just edited, click to reload
This article has been deleted on Wikipedia (Why?)

Back to homepage

Please click Add in the dialog above
Please click Allow in the top-left corner,
then click Install Now in the dialog
Please click Open in the download dialog,
then click Install
Please click the "Downloads" icon in the Safari toolbar, open the first download in the list,
then click Install
{{::$root.activation.text}}

Install Wikiwand

Install on Chrome Install on Firefox
Don't forget to rate us

Tell your friends about Wikiwand!

Gmail Facebook Twitter Link

Enjoying Wikiwand?

Tell your friends and spread the love:
Share on Gmail Share on Facebook Share on Twitter Share on Buffer

Our magic isn't perfect

You can help our automatic cover photo selection by reporting an unsuitable photo.

This photo is visually disturbing This photo is not a good choice

Thank you for helping!


Your input will affect cover photo selection, along with input from other users.

X

Get ready for Wikiwand 2.0 🎉! the new version arrives on September 1st! Don't want to wait?