Bruno Benelli
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| Bruno Benelli | |
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| Sindaco di Ravenna | |
| Durata mandato | 1963 – 1968 |
| Predecessore | Celso Cicognani |
| Successore | Secondo Bini |
| Dati generali | |
| Partito politico | PRI |
Bruno Benelli (Ravenna, 19 ottobre 1922 – Bologna, 7 agosto 1968[1]) è stato un politico italiano, sindaco di Ravenna dal 1963 al 1968.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1951, all'età di 29 anni, fu eletto nel Consiglio comunale di Ravenna per il Partito Repubblicano Italiano e nel 1956 venne chiamato a far parte della Giunta municipale dal sindaco Celso Cicognani. Nel 1963 fu eletto sindaco, a capo di una giunta formata da PRI, DC, PSI e PSDI. Quattro anni dopo venne confermato per un secondo mandato, ma si dimise poco dopo per motivi di salute. Morì il 7 agosto 1968, all'età di 46 anni.[2] Durante il suo mandato fu artefice della costruzione del nuovo acquedotto cittadino, dell’acquisizione della Rocca Brancaleone, della ristrutturazione della Loggetta Lombardesca e della riapertura del Teatro Alighieri, nonché della realizzazione del nuovo stadio comunale che fu in seguito intitolato alla sua memoria.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Morto a Bologna l'ex sindaco di Ravenna (PDF), in l'Unità, 8 agosto 1968, p. 4. URL consultato l'8 luglio 2020.
- ^ Il PRI ha presentato il libro su Bruno Benelli, a 50 anni dalla morte, su ravennawebtv.it, 7 agosto 2018. URL consultato il 30 settembre 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giannantonio Mingozzi (a cura di), Bruno Benelli. Sindaco dei giovani. Ravenna 1963-1968, Ravenna, 2018.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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