Avalon (film 1990)
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Avalon | |
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Una scena del film | |
Titolo originale | Avalon |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1990 |
Durata | 126 min. |
Genere | drammatico |
Regia | Barry Levinson |
Sceneggiatura | Barry Levinson |
Produttore | Mark Johnson, Barry Levinson |
Casa di produzione | TriStar Pictures, Baltimore Pictures |
Fotografia | Allen Daviau |
Montaggio | Stu Linder |
Effetti speciali | Allen Hall, Craig Barron |
Musiche | Randy Newman |
Scenografia | Norman Reynolds, Fred Hole, Edward Richardson, Linda DeScenna |
Costumi | Gloria Gresham |
Trucco | Irving Buchman, Paul Gebbia, Thomas R. Burman, Bari Dreiband-Burman |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Avalon è un film del 1990 scritto e diretto da Barry Levinson.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1914 Sam Krichinsky, giovane ebreo polacco, emigra a Baltimora, nel quartiere di Avalon, e trova lavoro nel settore della carta da parati. Col passare degli anni, altri membri della famiglia lo raggiungono in America.
Un giorno Sam, il più attento alle tradizioni della famiglia, e la moglie Eva si trasferiscono in un altro quartiere per aiutare il figlio Jules e la nuora Anna ad accudire il nipotino Michael. Tutta la famiglia si incontra spesso, in particolare nel giorno del ringraziamento. È però evidente la spaccatura con le nuove generazioni, ormai americanizzate in tutto e per tutto (alcuni hanno anche cambiato il cognome).
Jules diventa socio del cugino Izzy, aprendo un negozio di televisori; dopo anni di sacrifici, grazie a slogan pubblicitari, a prezzi bassi e alla vendita anche di altri elettrodomestici, gli affari dei cugini iniziano a migliorare. La vita quotidiana scorre senza particolari problemi, con piccole gioie e piccoli contrattempi.
In occasione di una festa del 4 luglio, Jules e Izzy inaugurano il loro nuovo negozio, ma questo va a fuoco a causa di un corto circuito. Il piccolo Michael e il cugino Teddy credono però di essere i responsabili, dato che quel giorno avevano giocato con dei petardi nel magazzino; su consiglio del nonno Sam, i bambini dicono quello che hanno fatto. Jules e Izzy, dopo lo sgomento iniziale, riprendono la loro attività. Un giorno Eva ha un malore e muore serenamente; Sam allora si trasferisce in un ospizio.
Dopo alcuni anni Michael, ormai adulto, porta suo figlio a conoscere il bisnonno. Anche il bambino si chiama Sam.
Premi e candidature
[modifica | modifica wikitesto]- Candidatura per la migliore sceneggiatura originale a Barry Levinson
- Candidatura per la migliore fotografia a Allen Daviau
- Candidatura per i migliori costumi a Gloria Gresham
- Candidatura per la migliore colonna sonora a Randy Newman
- Candidatura per il miglior film drammatico
- Candidatura per la migliore sceneggiatura a Barry Levinson
- Candidatura per la migliore colonna sonora originale a Randy Newman
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) AA.VV., Jewish Film Directory, Trowbridge: Flicks Books, 1992, p. 12.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Avalon, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Avalon, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Avalon, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Avalon, su FilmAffinity.
- (EN) Avalon, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Avalon, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Avalon, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
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