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Auand Records

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Auand Records
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione2001
Fondata daMarco Valente
Sede principaleBisceglie
SettoreMusica
Prodottijazz
Sito webwww.auand.com/

La Auand Records è un'etichetta discografica di Bisceglie, in Puglia, fondata nel 2001 da Marco Valente[1]. Il significato del nome vuol dire "agguanta" e "attento"; il logo, che è di colore verde e nero[2], rappresenta una mano con un buco nero in mezzo[3].

Il primo disco prodotto è stato X-Ray, debutto del trombonista barese Gianluca Petrella[4]. Nel 2003 fu pubblicato Virus di Francesco Bearzatti.[5]. Nel 2009 è stata inaugurata Auand Family.

Ad oggi sono stati pubblicati oltre cento dischi, alcuni dei quali nella piano series[6] e nella serie Songs, dedicata alla canzone; oltre ad essere conosciuta in Italia, è conosciuta anche all'estero[7].

La casa discografica produce maggiormente jazz[8]. Ha prodotto gli album di musicisti italiani ed esteri, fra i quali: David Binney, Paolo Angeli, Antonello Salis, Francesco Bearzatti, Gianluca Petrella, Bobby Previte, Giancarlo Tossani, Francesco Diodati, Simone Graziano, Filippo Vignato, Manlio Maresca, Caterina Palazzi e Gaetano Partipilo.

Nel 2011 la casa festeggia i suoi 10 anni di vita con un festival a New York (Auand Meets NYC) a cui collaborano Francesco Bearzatti (al clarinetto e sassofono tenore), Ohad Talmor (al sassofono tenore), Giancarlo Tossani (al Fender Rhodes), Dan Weiss (alla batteria), Ray Anderson (al trombone) e diversi altri musicisti italiani e americani.[2]

Nel 2016 festeggia la cinquantesima uscita di catalogo con "50", un vinile a tiratura limitata lanciato per l'occasione con una riuscitissima campagna MusicRaiser.

È di aprile del 2017 AUAND Days Archiviato il 24 agosto 2018 in Internet Archive., la prima residenza artistica organizzata a Bisceglie (BT) che vede partecipare trenta musicisti che gravitano intorno all'etichetta pugliese.

  1. ^ Auand Records su Rateyourmusic
  2. ^ a b Auand 10th Anniversary 10tet 2001-2011
  3. ^ Auand sito ufficiale
  4. ^ Angelo Leonardi, Recensione: X-Ray, su Italia-allaboutjazz. URL consultato il 19 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2012).
  5. ^ Virus su Jazzitalia
  6. ^ Piano Series Archiviato il 4 agosto 2012 in Internet Archive. su Auand
  7. ^ Nasce l'Auand Family, esempio di imprenditoria glocale su Bisceglielive
  8. ^ Speciale Auand Records su Chitarraedintorni

Collegamenti esterni

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